COLLI DI ROMAGNA CENTRALE DOC

La DOC Colli di Romagna Centrale è stata nel 2001, l'ultima riconosciuta in ordine di tempo.
Questa denominazione ha voluto riconoscere l’evoluzione della tradizione vitivinicola più recente, che ha permesso di creare prodotti molto interessanti.
Infatti nel corso degli anni, a partire dagli anni Cinquanta del secolo precedente, la produzione romagnola si era concentrata solo su alcuni vitigni della tradizione come Sangiovese, Trebbiano romagnolo e Bombino bianco, cui si affiancarono alcuni altri vini no tradizionali come la Barbera e il Montepulciano che venivano utilizzati per tagliare il Sangiovese e renderlo più internazionale. Ad essi si sono aggiunti alcuni “vitigni internazionali” come il Merlot, il Cabernet Sauvignon, lo Chardonnay, il Pinot bianco e il Sauvignon.

La denominazione COLLI ROMAGNA CENTRALE DOC presenta le seguenti tipologie:
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” BIANCO
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” ROSSO (anche nella tipologia "riserva")
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” CHARDONNAY (anche nella tipologia "riserva")
“COLLI ROMAGNA CENTRALE “CABERNET SAUVIGNON (anche nella tipologia "riserva")
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” SANGIOVESE (anche nella tipologia "riserva")
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” TREBBIANO

La zona di produzione delle uve ricade nella provincia di Forlì-Cesena e comprende l’intero territorio amministrativo dei Comuni di Borghi, Castrocaro-Terra del Sole, Civitella, Dovadola, Galeata, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Montiano, Predappio, Roncofreddo, Rocca San Casciano, S. Sofia, Sarsina, Sogliano, Tredozio e la parte a sud Via Emilia dei comuni di Bertinoro, Cesena, Forlì, Forlimpopoli, Longiano e Savignano sul Rubicone.