BARTOLACCIO
Il
bartolaccio appartiene alla tradizione del borgo di Tredozio che gli dedica una sagra nelle prime due domeniche di novembre
Questo prodotto ha un'origine molto antica, i tredoziesi da sempre lo cucinano in casa all'arrivo dei primi freddi di novembre, quando le patate hanno il giusto sapore e la giusta densità, ma in passato era un cibo povero, dedicato a chi stava fuori di casa molte ore come i contadini, i porcari o i carbonai, molto presenti in zona, che riuscivano a riscaldare il pratico bartolaccio sul fuoco assicurandosi un pasto caldo nel freddo autunnale.
in esso in un certo senso vengono utilizzati gli ingredienti base della piadina per farne un fagottino ripieno, tipo calzone, che va cotto su un ferro, o una padella, senza grassi. L'impasto in origine, come sappiamo già, non conteneva lievitanti aggiuntivi, la lavorazione stessa a mano, il riposo, l'ambiente favorevole, creavano quelle condizioni per cui si otteneva una pasta abbastanza frolla, gradevole.
I grassi non vanno nell'impasto, ma nel ripieno, per cui è un gustoso boccone, costituito dall'involucro croccante e una farcia morbida e saporita.
Ingredienti
1kg. di patate
200gr. di pecorino
250gr. di pancetta
sale,pepe,noce moscata q.b.
500gr. di farina
1 uovo
latte la quantità necessaria per impastare
Preparazione:
Lessare le patate, intanto che queste cuociono preparare l’impasto con farina uova, latte e un pizzico di sale, lasciarlo riposare.
Nel frattempo rosolare la pancetta tagliata a cubetti, condire con sale e pepe.
Quando le patate saranno cotte schiacciarle con l’apposito attrezzo in un ciotola, aggiungere la pancetta, il pecorino e la noce moscata, mescolare fin quando gli ingredienti saranno ben amalgamati e aggiustare di sale e pepe.
Tirare la sfoglia non troppo grossa altrimenti non cuoce bene, non troppo sottile perché potrebbe rompersi col peso del ripieno.
Riempire ogni metà di rettangolo o di disco lasciando vuoto un po’ di bordo poi ripiegate la sfoglia vuota, sigillate bene e rifilate con la forchetta.
Quando saranno pronti tutti li cuocere su di una piastra molto calda girandoli per non farli bruciare.